Mense scolastiche: insoluti pregressi sotto la lente

Proseguono le operazioni per il recupero dei crediti relativi alla refezione scolastica. Dopo aver ridotto gli insoluti degli attuali iscritti al servizio, che a settembre 2024 ammontavano a 165mila euro e oggi sono scesi 78mila euro, l’Ente sta muovendosi anche sul fronte dei debiti accumulati negli scorsi anni da quanti non usufruiscono più delle mense comunali avendo concluso il ciclo scolastico. In questi giorni sono in partenza gli avvisi di pagamento con la messa in mora relativi a 218 posizioni per un totale di circa 200mila euro di pasti non pagati. Il termine per regolarizzare la propria posizione indicato negli avvisi è la fine di gennaio. Nel caso in cui i destinatari non provvedessero a saldare i propri debiti, il Comune provvederà ad attivare le procedure per la riscossione coattiva.

«L’obiettivo – dichiara l’Assessore al Bilancio Achille Taverniti – come dichiarato di recente con l’introduzione del sistema di pagamento posticipato è garantire la sostenibilità economica del servizio. Come fatto con gli insoluti di quanti stanno usufruendo della refezione scolastica, praticamente dimezzati nell’arco di un trimestre, intendiamo fare altrettanto con i debiti pregressi che intendiamo recuperare con fermezza nel rispetto di tutti gli utenti».