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Il platano di fronte a Cascina Moro

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In questi anni sono stati messi in campo tutti gli interventi necessari per evitare l’abbattimento del grande albero all’ingresso di Cascina Moro: solo dal 2017 a oggi quindici controlli visivi e strumentali e due tomografie. L’ultimo test, effettuato nelle scorse settimane con metodo visivo V.T.A e con prove strumentali con resistografo, ha evidenziato che uno dei platani posizionati di fronte a Cascina Moro (quello alla destra del portale) si trova in uno stato di gravità estrema tale da imporre di procedere all’abbattimento. La pianta risulta, infatti, in classe di propensione al cedimento D. Le piante classificate in tale modo, in base ai protocolli, presentano anomalie «tali da far ritenere che il fattore di sicurezza naturale dell’albero si sia ormai esaurito. Per questi soggetti, le cui prospettive future sono gravemente compromesse, ogni intervento di riduzione del livello di pericolosità risulterebbe insufficiente o realizzabile con tecniche contrarie alla buona pratica dell’arboricoltura. Le piante appartenenti a questa classe devono, quindi, essere abbattute».

Nell’ultima relazione degli agronomi che hanno esaminato il platano si giunge alla stessa conclusione: «Considerati i difetti strutturali, la scarsa risposta vegetativa degli ultimi anni e le gravi problematiche sanitarie suddette, aggravate dagli esiti strumentali e dalla parziale formazione di barriere di compartimentazione, si prescrive l'abbattimento e la successiva sostituzione con nuova pianta di dimensioni adeguate a garantire un effetto paesaggistico immediato». In base a quanto premesso il platano è stato pertanto inserito nell’elenco delle piante che – presenti in altre zone della città e in base ai controlli sono risultate nelle stesse condizioni di pericolosità (classe di propensione al cedimento D) – dovranno essere abbattute.

«Il platano era sotto osservazione da tempo – dichiara il Vicesindaco Carlo Barone – poiché da anni le sue condizioni erano critiche. Purtroppo, gli ultimi controlli hanno confermato la necessità di intervenire per garantire la sicurezza dei cittadini e dell’edificio storico attiguo. Dispiace perdere un albero così antico, presente prima ancora della fondazione di Metanopoli, ma ci impegniamo a sostituirlo con una nuova pianta che restituisca bellezza a questo angolo della città».

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Ultimo aggiornamento: 13-03-2025, 11:15