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Il programma per celebrare il 79esimo anniversario della Liberazione sarà strutturato in due differenti “capitoli” uniti dall’obiettivo comune di rendere merito alle donne e agli uomini che non esitarono a spendersi in prima persona per il liberare il Paese dal nazifascismo.
La sessione istituzionale si svolgerà nel corso della mattinata. La prima cerimonia sarà a Poasco. Alle 9.30, nel piazzale della chiesa parrocchiale, il Sindaco deporrà una corona di fiori pronunciando un breve discorso commemorativo al cospetto del monumento dedicato ai caduti delle guerre mondiali. Lo stesso cerimoniale si ripeterà alle 10, in via Parri di fronte al murale dedicato a Giuseppe Di Vittorio e, alle 10.30, ai piedi del Primo palazzo uffici dove è posizionato il busto che ritrae Enrico Mattei (ingresso limitato alle istituzioni e ai rappresentanti delle associazioni). Alle 11, infine, di fronte al Municipio, al cospetto del Monumento alla Resistenza, si terrà la manifestazione solenne che, oltre alle parole del Sindaco, includerà un momento di preghiera, l’intervento musicale del Corpo Mascagni e il canto conclusivo guidato dal coro dell’Anpi che intonerà “Bella ciao”.
Concluse le cerimonie istituzionali, la celebrazione della Liberazione cambierà registro, cedendo il passo alla festa “informale” in programma, nello spazio antistante il Municipio, a partire dal tardo pomeriggio. Il Gruppo locale degli Alpini curerà il punto ristoro e, in serata (alle 21), si esibirà in concerto Alberto Bertoli (nella foto a destra). Figlio del compianto Pierangelo Bertoli, Alberto è un cantautore dall’anima rock che nei suoi brani fa riecheggiare le sonorità e i temi dei grandi artisti, in primis quelli del padre, sui quali ha forgiato il suo bagaglio musicale.
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Ultimo aggiornamento: 25-09-2024, 11:15