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La copertina del Manifesto della comunicazione non ostile

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Dieci principi per garantire una convivenza civile, anche online, invitando a scegliere le parole con cura, consapevoli che esse possono creare ponti ma anche innalzare muri. L’Amministrazione ha deciso di rilanciare il progetto sociale contro la violenza nella comunicazione via web e promuove una campagna di sensibilizzazione incentrata sul “Manifesto della comunicazione non ostile”, affinché la Rete diventi un luogo accogliente e sicuro per tutti.

Il Manifesto – già sottoscritto da numerosi enti pubblici e privati, tra cui i Comuni di Milano, Torino e Firenze, e da undici Atenei italiani – è nato nel 2017 grazie al contributo di oltre 300 professionisti della cultura che, in risposta all’appello di Rosy Russo (Presidente di Parole O_Stili), hanno lavorato collettivamente alla creazione di un prontuario di norme virtuose per la comunicazione digitale. Principio cardine della carta è l’equazione tra virtuale e reale: ogni like, condivisione e commento online sono assimilabili a vere e proprie azioni offline. Il comportamento in Rete non solo definisce chi siamo, ma può avere conseguenze dirette sulla realtà circostante.

Impegnandosi a dare attuazione ai 10 principi del Manifesto, l’Amministrazione diffonderà il suo contenuto attraverso tutti i canali di comunicazione, sia online che offline, incentivando la correttezza nell’interazione digitale e invitando tutti i sandonatesi a un impegno di responsabilità condivisa per favorire comportamenti rispettosi e civili. Nei prossimi giorni, il testo della carta sarà consultabile grazie ai maxi manifesti gialli affissi in tutta la città e ai post che saranno pubblicati sui canali social del Comune.

«Prosegue l'impegno della nostra Amministrazione – dichiara l'Assessora alla pari opportunità Francesca Micheli – per incentivare l'uso di un linguaggio che sia rispettoso in ogni contesto e verso ogni persona, nessuna esclusa. L’azione è partita nel 2024 con una rivisitazione del linguaggio di genere nei documenti del Comune, è proseguita poi con la creazione del podcast “Voce Plurale” e ora riprende con il rilancio del Manifesto, che non rappresenta solo un atto d’indirizzo o una questione formale, ma certifica un impegno concreto per ristabilire nella società un clima di convivenza civile, sia nella vita reale che in quella virtuale. Il linguaggio ha un impatto fondamentale: ogni parola, like o commento contribuisce a modellare il contesto in cui viviamo e interagiamo. Rendere i social un’esperienza utile e costruttiva dipende dal comportamento di ciascuna persona. Creare ponti o abbattere muri con le parole è un impegno che deve essere di tutti, in ogni parola detta o digitata. Tenendo bene a mente l’ottavo principio del Manifesto “Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare”, ognuno di noi deve lavorare affinché siano stimolati il confronto e la partecipazione, mantenendo sempre e comunque toni adeguati a un dibattito civile e rispettoso».

Per approfondire il tema, si consiglia di consultare il sito web del progetto: paroleostili.it.

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Ultimo aggiornamento: 07-02-2025, 10:35