Stemma e logotipo
Lo stemma, con il quale, nel novembre 1940, Vittorio Emanuele III blasonava il Comune di San Donato Milanese, si ispira alle vicende storiche del luogo e si compone di uno scudo con fondo azzurro: in alto due spade incrociate, con elsa in basso, a ricordare i fatti d’arme avvenuti presso San Donato.
La figura dello scaglione, in argento, divide il campo azzurro in due parti e simboleggia il tetto della Chiesa, cioè dell’antica Pieve di San Donato.
Sotto lo scaglione un destrochiero (braccio destro armato di staffile) si riferisce all’impresa dei monaci cistercensi e al fatto che una parte del territorio fu sotto il Comune di Chiaravalle, dove sorge la celebre Abbazia.
Le cinque torri e la corona stanno ad indicare il riconoscimento di San Donato come città, avvenuta con decreto del Presidente della Repubblica il 30 dicembre 1976.
Nel 2014 il Comune ha avviato un percorso di rinnovamento, finalizzato a ridurre le distanze tra Amministrazione e cittadini. Il processo (tutt’ora in corso) ha interessato, soprattutto, gli aspetti della comunicazione e della partecipazione e reso necessaria l’adozione di nuovi strumenti di relazione. Molti di questi nuovi canali rientrano nella sfera dei nuovi media e dei social network, ambienti relazionali che utilizzano linguaggi verbali e iconici propri. Per questo dal 2015, accanto allo stemma (ancora utilizzato, come previsto dalla legge, per i documenti ufficiali), è stato adottato un nuovo logotipo, più adatto ai contesti digitali.
Stemma e logotipo costituiscono l’identità visiva comunale, il loro utilizzo non è ammesso a terzi.
Il logotipo accompagnato dall’indicazione “patrocinio” e “collaborazione” è concesso con deliberazione della Giunta a seguito di domanda scritta da parte del richiedente, come spiegato sulla pagina dedicata nel portale Procedimenti.